Ultima modifica il 27 febbraio 2025 alle ore 14:43
Daniele Tarantino
Redattore Esperto nel Settore Energetico
Daniele è un esperto di marketing digitale con esperienza nel settore energetico. Attualmente SEO Manager per il mercato spagnolo presso Papernest, gestisce la strategia SEO e un team di 8 persone, ottimizzando oltre 10 siti web nel settore energetico e delle telecomunicazioni. Ha precedentemente lavorato in agenzie digitali, occupandosi di lead generation, SEO e creazione di contenuti per diverse aziende.
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Hai ricevuto una fattura di energia elettrica o gas che risulta essere troppo elevata se paragonata ai tuoi reali consumi? Allora devi sapere che puoi procedere a contestare la bolletta, inviando un reclamo scritto al tuo fornitore.
In questo articolo ti spiegheremo, per prima cosa, quali possono essere i motivi della contestazione, a chi rivolgersi per farla e se è il caso o meno di farsi assistere da un legale. Inoltre ti illustreremo come fare e quali dati devi inserire in una lettera di reclamo al provider. Infine ti informeremo su quali sono i tuoi diritti, ossia in quanto tempo dovresti ricevere una risposta e quali sono gli indennizzi previsti in caso di mancata risposta.
I motivi per contestare la bolletta possono essere molteplici, ma in generale possiamo affermare che i principali sono tre:
Se ti trovi ina di queste tre situazioni puoi procedere con la redazione e l'invio di una lettera formale di reclamo per chiedere chiarimenti ed esplicitare la tua posizione.
A questo punto potresti chiederti se c'è bisogno di un avvocato per contestare una bolletta e la risposta è no. Prendiamo ad esempio il primo caso, quello della fattura con importi troppo elevati. Il consiglio è di procedere come segue:
Qualunque sia la ragione, per contestare una bolletta luce e gas ti suggeriamo di contattare il tuo fornitore nel modo seguente:
Se hai già contattato l'assistenza clienti ma non hai risolto il tuo problema dovrai scrivere un reclamo per contestare bolletta tenendo conto di poche semplici regole su come scriverlo. I suggerimenti sono:
Una volta redatto il documento, dovrai informarti su quali sono gli esatti indirizzi del tuo fornitore per l'invi di questo tipo di corrispondenza. Di solito i canali sono:
Qualunque sia la modalità di trasmissione che tu abbia scelto, l'importante è inserire nella lettera di reclamo i dati necessari, ovvero:
Dopo aver inviato il reclamo potresti chiederti quanto tempo ci vuole per ricevere risposta dal fornitore. La risposta è semplice: il provider ha un termine massimo di 40 giorni dalla data di ricezione per rispondere alla lettera.
Come potrai intuire, la contestazione può avere due esiti:
Qualsiasi sia l'esito della contestazione, ricevere una risposta entro 40 giorni è un tuo diritto e se il provider è inadempiente riceverai un indennizzo per risposta tardiva del fornitore. Tale somma è pari a:
Se non sei soddisfatto della risposta del tuo fornitore puoi decidere di avviare la procedura di Conciliazione che ARERA mette a disposizione dei consumatori. Tale pratica può essere avviata:
La procedura si svolgerà online e consiste in incontri fra le parti in causa al fine di trovare un accordo per risolvere il problema in questione. Potrai decidere di farti rappresentare da un delegato o da un Associazione di categoria per far valere le tue ragioni nell'arco dei 90 giorni di durata della pratica.
Se neanche la conciliazione è servita, puoi ancora decidere di contestare bolletta facendo causa al fornitore e comparendo di fronte a un giudice di pace. A questo punto ti chiederai se è necessario rivolgersi a un avvocato e la risposta è: dipende. Infatti:
Per concludere, se dopo aver compilato la lettera di reclamo per contestare la bolletta hai ricevuto risposta negativa, ti ricordiamo che puoi rivolgerti al Servizio di Conciliazione. Visitando questa pagina potrai visualizzare tutte le Domande Frequenti che gli utenti si pongono su questo servizio gratuito di ARERA e informarti su come attivarlo. Inoltre, dal sito dell'Autorità sarai in grado di accedere allo Sportello del Consumatore, per farti assistere durante le controversie con il fornitore.